LIBRO PHOTOCOLLAGE - DEBORAH TURBEVILLE
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La fotografa americana Deborah Turbeville (1934–2013) è stata una figura pionieristica: una donna che ha lavorato in un'epoca dominata dagli uomini. La sua inconfondibile firma visiva è diventata riconoscibile dopo essere emersa come un talento di spicco negli anni '70, con i suoi lavori pubblicati su riviste come Vogue, Harper's Bazaar, Nova e il New York Times, oltre a collaborare con marchi di moda come Comme des Garçons, Guy Laroche e Charles Jordan.
Questa pubblicazione si concentra sull'area di competenza di Turbeville in cui risiede il suo genio artistico: il fotocollage. A differenza dei suoi contemporanei, Turbeville giocava deliberatamente con le sue immagini, fotocopiandole, ritagliandole, ritagliandole e appuntandole, scrivendo parole ai margini e creando sequenze narrative. Il suo lavoro è ben lungi dall'essere un'immagine singola e rifinita; si colloca in una zona liminale tra arte e commercio.
Basato su un'ampia ricerca nell'archivio di Deborah Turbeville, condotta da Nathalie Herschdorfer in collaborazione con la MUUS Collection, il lavoro presentato spazia tra progetti commerciali e personali, molti dei quali pubblicati per la prima volta. Con testi di Vince Aletti, Felix Hoffmann e Anna Tellgren, e un'intervista a Carla Sozzani, il cui lavoro per Vogue Italia è stato determinante nel lancio della carriera di Turbeville, questo libro rivela i modi in cui Turbeville ha ridefinito la fotografia di moda, allontanandosi dalla provocazione sessuale e dagli stereotipi imposti dai fotografi uomini per costruire un'idea di femminilità a modo suo.
Pubblicato in concomitanza con un'importante mostra itinerante che verrà inaugurata alla fine del 2023 al Photo Elysée di Losanna, si tratta di un volume molto ambito e da collezione per tutti gli amanti della fotografia di moda, della sua storia e degli autori di immagini che hanno esplorato i confini dell'espressione creativa e della sperimentazione.